L'eleganza francese secondo Christophe Delcourt
Creatore di un design senza tempo, Christophe Delcourt è uno dei più grandi ambasciatori dell'eleganza francese. Collabora con Tectona da 22 anni e da allora definisce uno stile di vita outdoor confortevole e senza tempo.
Com'è iniziata la tua collaborazione con Tectona?
Il team Tectona mi cercò in occasione di un concorso di design, al quale mi chiese di partecipare. Mi piaceva molto il brand, che conoscevo per la sua panca circolare in teak, e di cui apprezzavo anche l'aura. All'epoca, Tectona era uno dei pochi operatori del mercato outdoor. Nonostante io non abbia vinto il concorso, Arnaud Brunel, il presidente dell'azienda, mi ha richiamato e offerto la possibilità di lavorare sul catalogo... Da allora lavoro regolarmente con Tectona.
Ho apprezzato subito la dimensione familiare dell'azienda, con pochi interlocutori e scambi diretti che ci hanno permesso di fare rapidi progressi. Questa qualità comunicativa è essenziale per il mio lavoro. Insieme abbiamo lavorato su modelli esclusivi e definito una linea per ancorare la marca alla modernità. Nutro da sempre un certo fascino per il legno. Così ho progettato diversi modelli con questo materiale, concentrandomi sistematicamente su due principi di base: utilizzo e comfort.
Perché questo fascino per il legno?
Sappiamo da dove proviene, sappiamo come viene lavorato e sappiamo come riciclarlo quando viene costruito con incastri a tenone e mortasa, una tecnica che richiede pochissimi elementi metallici. Vivo in Normandia, una terra d'acqua, e il legno è davvero la materia prima con la migliore patina. Il suo colore è bellissimo ed è sempre facile da manutenere... Il legno si adatta perfettamente a tutti i climi.
Anche se gli anni passano, queste collezioni sono ancora in catalogo... Condivido con Tectona l'inclinazione all'atemporalità. Il principio è molto semplice: una nuova collezione non deve sostituire la precedente. Difendo l'estetica più duratura possibile e sono lieto di aver creato un solido catalogo con Tectona. Mi piace prendermi il tempo per fare le cose. Insieme ridefiniamo i classici in uno stile francese contemporaneo. Non si tratta mai di performance di design.
Puoi descriverci le collezioni che hai disegnato per Tectona?
Con la collezione Somerset ho voluto dimostrare che il legno può essere comodo e moderno. Volevo concepire la panca da giardino in modo diverso e offrire comfort grazie alla curvatura della seduta. Per Exeter ho immaginato una sedia leggera e impilabile con un design fluido, che all'epoca non esisteva. La leggerezza è un valore fondamentale, perché mi sembra che la modernità in giardino significhi poter spostare le cose, al contrario dei mobili statici. Volevo liberare l'outdoor dalla sua immagine statutaria e accademica.