Segreti di produzione, Soleil una collezione di alta precisione
Nel 2022, Tectona ha lanciato la collezione Soleil disegnata da Martin Szekely, un designer di fama internazionale, il cui lavoro è inestricabilmente legato alla storia del design francese da diversi decenni. La rivista T ha fatto un salto nei Vosgi per seguire passo dopo passo la produzione della collezione.
Larice, naturalmente sostenibile
Conifera originaria delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale, il larice è tradizionalmente utilizzato per la carpenteria e i rivestimenti, perché grazie alla sua resistenza può essere esposto all'aria aperta. I raggi del sole, la pioggia e il gelo non ne compromettono l'efficacia, così come le variazioni di temperatura, i funghi e le muffe. Per artigiani, falegnami ed ebanisti, il larice si distingue per la sua luminosa limpidezza e per la bellezza delle venature, ma anche per la densità e la durezza dovute alla crescita molto lenta.
Con il tempo, sviluppa una bella patina argentea. Tutte qualità paragonabili a quelle del teak, che hanno portato Tectona a scegliere il larice per progettare questa prima collezione di Martin Szekely. La scelta riflette la volontà di utilizzare risorse forestali che non siano lontane dalle strutture in cui verrà trasformato il legno.
Lo strumento digitale e la mano dell'artigiano
Il design della collezione Soleil si basa sull'assoluta precisione con cui vengono assemblati i vari componenti. Qui, la falegnameria e l'ebanisteria tradizionali, combinate con i supporti digitali, consentono una lavorazione di precisione che garantisce una disposizione perfetta di ogni elemento.
La collezione Soleil riunisce sei fasi di montaggio invece delle solite due o tre. La poltrona a seduta bassa è composta da 56 pezzi di legno e da 74 incastri a tenone e mortasa o a tassello, mentre il tavolo basso ha 48 pezzi, un numero di elementi tre o quattro volte superiore a quello di una poltrona o di un tavolo
Al centro del processo produttivo
Ad esempio, le operazioni di spazzolatura, che permettono di equilibrare il livello delle traverse del tavolo basso, sono ottenute tramite supporti digitali, così come le curvature delle doghe della seduta e dello schienale della poltrona e del poggiapiedi. Il loro assemblaggio a tenone e mortasa o a tassello è assolutamente manuale. Questo vale anche per le operazioni di levigatura più importanti, al fine di eliminare il rischio di schegge o sfilacciamenti su tutte le gambe, oltre che sui bordi sporgenti. Infine, anche la regolazione finale dei vari mobili richiede la mano dell'artigiano.
"Ci troviamo di fronte al lavoro di persone con esperienza e competenze che collaborano per creare opere «di alta moda» che dureranno nel tempo. Questo progetto mi riporta al mestiere che ho appreso da giovane nelle botteghe di falegnameria, in francese «menuiserie», la cui etimologia è «menus travaux» (opere minori) o «ouvrages de bois délicats» (opere lignee delicate). Martin Szekely